VALTER  BORIN

In un tempo in cui la musica sembra rincorrere la velocità del mondo, c’è chi le restituisce profondità e respiro. Valter Borin, artista poliedrico e infaticabile, incarna lo spirito della tradizione musicale italiana, alimentandolo con una sensibilità rara e uno sguardo sempre rivolto oltre i confini.

Direttore d’orchestra, compositore, pianista e tenore lirico, la sua formazione prende radici al Conservatorio G. Verdi di Milano, dove consegue il diploma in Pianoforte nel 1994, e in Composizione nel 1998. Ma è accanto al Maestro Marcello Rota – di cui è allievo e fidato assistente – che Borin affina l’arte della direzione orchestrale, partecipando alla preparazione di prestigiose produzioni tra cui il celebre concerto di Andrea Bocelli ad Abu Dhabi nel 2019.

Negli anni fra il 1999 e il 2013, la voce di Valter Borin ha risuonato in teatri di tutto il mondo. Tenore di primi ruoli, ha dato vita ai protagonisti delle più grandi opere del repertorio lirico con intensità scenica e rigore musicale. Eppure, anche mentre solcava i palcoscenici internazionali, non ha mai smesso di studiare le partiture dall’altra parte della bacchetta, coltivando una visione musicale integrale e profonda.

Nel 2013, scegliendo di seguire la direzione orchestrale in modo esclusivo, Valter ritrova il podio come luogo naturale e definitivo. Con una preparazione quasi enciclopedica nel repertorio operistico e una crescente padronanza della letteratura sinfonica, il suo approccio alla direzione è insieme analitico ed emozionale.

Da allora, ha diretto opere come La Traviata, Nabucco, Aida, Rigoletto, Il Barbiere di Siviglia, Turandot, La Bohème, Tosca e Die Fledermaus nei teatri di Italia, Estonia, Lettonia, Slovacchia, Germania e Russia. In Russia è ospite regolare della Fondazione "Top Concerts" di Mosca, dove ha guidato orchestre prestigiose nella sala storica del Conservatorio Čajkovskij e nella futuristica "House of Music", ottenendo ovazioni con programmi beethoveniani, wagneriani e con l’energetica esplosione dei Carmina Burana di Carl Orff.

Nel settembre 2022 ha diretto l’orchestra dei Cameristi della Scala in Piazza Duomo a Milano, per l’evento celebrativo dei 70 anni della casa di moda Moncler: un incontro straordinario tra musica colta e cultura visiva contemporanea.

Parallelamente, Valter Borin ha coltivato la composizione come spazio personale e creativo. Dai lavori per strumento solista fino alle grandi formazioni corali e orchestrali, la sua musica indaga il senso del tempo e della voce interiore. Il suo poema lirico Phos, per soprano e pianoforte, è stato pubblicato nel 2022 da Da Vinci Records. Nel settembre 2025 vedrà la luce, sotto l’etichetta Opera Discovery Records, l’opera in atto unico di Stefano Gastaldon, la cui partitura originale è andata perduta: Borin ne ha ricostruito l’orchestrazione e ne ha diretto la produzione, riportando alla vita un’opera dimenticata.

Convinto che la musica si trasmetta anche attraverso la formazione, insegna canto presso il Conservatorio di Novara e pianoforte alla Fondazione Piseri. In passato ha insegnato presso i Conservatori di Vicenza e Aosta, formando nuove generazioni di artisti con la stessa passione che guida il suo gesto musicale.

Nell’autunno del 2025 tornerà a Mosca, città che lo ha accolto più volte come interprete e guida, per dirigere una nuova serie di concerti sinfonici, continuando quel dialogo tra culture che solo la musica sa costruire con grazia e potenza.

At a time when music often races to keep pace with a rapidly changing world, there are those who return to it depth, breath, and soul. Among them stands Valter Borin—a multifaceted artist whose journey has traversed opera houses, concert halls, and international stages, all animated by a singular passion for excellence and authenticity.

An Italian conductor, composer, pianist, and operatic tenor, Borin was trained at the prestigious Conservatorio Giuseppe Verdi in Milan, where he earned diplomas in Piano (1994) and Composition (1998). His artistic evolution was profoundly shaped by his mentorship with the Maestro Marcello Rota, whom he assisted in the preparation of significant productions, including Andrea Bocelli’s acclaimed concert in Abu Dhabi in 2019.

From 1999 to 2013, his voice resonated across the world’s stages as a principal tenor in some of the most demanding roles of the operatic canon. Even during his flourishing vocal career, Borin never stopped studying the score from the other side of the podium—refining his orchestral insight and cultivating a conductor’s instinct guided by musical depth and dramatic understanding.

In 2013, he returned fully to the conductor’s baton—an artistic path that had called to him since his earliest years. With near encyclopedic mastery of the operatic repertoire and a constantly expanding grasp of symphonic literature, his conducting style brings together emotional precision and structural clarity.

He has since conducted productions of La Traviata, Nabucco, Aida, Rigoletto, Il Barbiere di Siviglia, Turandot, La Bohème, Tosca, and Die Fledermaus in major theaters across Italy, Estonia, Latvia, Slovakia, Germany, and Russia. In Russia, he is a regular guest conductor for the Top Concerts Foundation in Moscow, leading prestigious ensembles at the historic Tchaikovsky Conservatory and the futuristic House of Music, earning accolades for programs devoted to Beethoven, Wagner, Strauss, and the explosive energy of Orff’s Carmina Burana.

In September 2022, Borin conducted the Cameristi della Scala for a grand fashion-meets-music celebration in Milan’s Piazza Duomo, marking Moncler’s 70th anniversary with a performance that wove classical tradition into contemporary spectacle.

As a composer, he channels a personal and contemplative voice through works for solo instrument, full symphony, and sacred choral arrangements. His lyric poem “Phos”, for soprano and piano, was released in 2022 by Da Vinci Records. In September 2025, Opera Discovery Records will publish a rediscovered one-act opera by Stefano Gastaldon, whose lost orchestration was faithfully reconstructed and conducted by Borin.

Dedicated equally to education and performance, Valter Borin teaches vocal technique at the Conservatory of Novara and piano at Fondazione Piseri. He has also served on faculty at the conservatories of Vicenza and Aosta, mentoring new generations of artists with the same devotion that fuels his own artistry.

In autumn 2025, he will return to Moscow once more to conduct a new series of symphonic concerts—continuing a dialogue between cultures that only music can sustain with such grace and power.